Heritage tra le 10 migliori startup di innovazione sociale

HeritageNewsLeave a Comment

Heritage tra le 10 migliori stratup italliane di innovazione sociale

Heritage nella #top10
delle migliori startup italiane di innovazione sociale

Sono 10 le startup di innovazione sociale tra le 100 migliori startup italiane pubblicate nell’ebook di StartupItalia!

In un articolo pubblicato oggi su StartupItalia, Riccardo Luna e il suo team hanno scelto Heritage tra le migliori 10 start up italiane di innovazione sociale. Sul sito è stata pubblicata la notizia con l’elenco, i numeri, i dipendenti, le idee, i finanziamenti delle migliori aziende di social innovation su cui puntare nel 2015.

In particolare, Heritage è stata scelta per il progetto Memoria e identità, come si legge nell’articolo: “Preservare la memoria e, con essa, l’identità. È questa la vocazione più profonda di Heritage, startup torinese che nasce come spin off dell’esperienza più che trentennale della cooperativa Copat, che si occupa di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale”.

“Abbiamo deciso a luglio 2013 – spiega una delle fondatrici di Heritage, Elisabetta Bruno – di dar vita a questa nuova società, per seguire i nostri progetti più innovativi. Avevamo già una rete di rapporti consolidati, per cui abbiamo iniziato subito a lavorare su alcuni progetti, selezionando quelli che riteniamo possano crescere nel tempo”. Un criterio fondamentale per Heritage è infatti quello della sostenibilità: i risultati raggiunti debbono poter svilupparsi nel futuro ed essere aperti a successive implementazioni.  Un esempio di tale concezione è il Portale della Memoria (www.portalememoria.org), un sito che documenta le vicende di popoli dalla storia travagliata, come gli armeni e i tibetani, utilizzando sia fonti informali, “dal basso”, che progetti di ricerca più aderenti ai rigorosi standard accademici. Il tutto ottimizzato sia per la consultazione da Pc che da dispositivo mobile. I referenti principali di Heritage sono enti pubblici o fondazioni private operanti in ambito culturale. Ora la società è alla ricerca di investitori; un contributo, per i primi progetti, è arrivato dal Consiglio Regionale del Piemonte.

Qui su Amazon si può scaricare gratuitamente l’ebook con la #top100 del 2015: a pagina 177-178 ci siamo noi, col nostro profilo, le nostre idee e i nostri lavori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *