VASARI si propone di ridefinire il modo in cui il visitatore si avvicina all’arte, facendo in modo che sia l’arte stessa ad andare incontro a lui. In questo modo l’utente può essere più pienamente coivolto nella percezione e introiezione dei messaggi legati all’opera d’arte, permettendo una sua crescita interiore, affinché per tutti possa realizzarsi quanto espresso da Degas: “L’arte non è ciò che si vede, ma ciò che consente agli altri di vedere“.
Nell’ambito di una sempre più ampia strategia nazionale per la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico-culturale, il progetto VASARI mette a sistema le più recenti innovazioni delle tecnologie digitali per cambiare radicalmente le attività di valorizzazione, fruizione e gestione delle opere d’arte, sia museali che a cielo aperto.
Al centro di questa ambiziosa finalità c’è un cambio di paradigma rispetto all’approccio seguito sinora: VASARI costruisce un nuovo spazio culturale in cui gli spazi fisici di musei e siti storici con il loro patrimonio di opere sono integrati nello spazio digitale di contenuti e servizi culturali e fra loro interconnessi in una logica multi-sito. Il visitatore e le opere sono al centro di tale spazio in cui è favorita la conoscenza, la fruizione e la partecipazione da parte di cittadini e turisti, e facilitata la gestione, la valorizzazione e la cooperazione da parte di istituzioni culturali.
VASARI prevede la creazione di una innovativa piattaforma tecnologica che integra e rende accessibili i contenuti culturali, i dati sulle visite e quelli di sensing del contesto e dello spazio fisico di siti e musei per:
- consentire un accesso unificato al patrimonio artistico;
- mantenere traccia delle interazioni visitatore-opera;
- misurare e comprendere le abitudini di fruizione culturale;
- interpretare i dati provenienti dai sensori per ottenere informazioni di contesto e ambientali.
Sviluppare servizi totalmente nuovi, sia per i visitatori che per le istituzioni culturali:
- creare nuove soluzioni volte a rafforzare e ampliare la conoscenza e l’accesso al patrimonio culturale, incentivando la mobilità delle persone a fini culturali creando anche le premesse per lo sviluppo di un’economia territoriale legata ai flussi turistici;
- creare modelli di conoscenza e strumenti per valutare l’impatto sul consumo culturale;
- sperimentare modelli di interazione cittadino-opera per favorire lo sviluppo sostenibile dell’economia culturale aperta alle piccole medie imprese;
- coordinamento ed integrazione con iniziative progettuali che affrontano il tema della accessibilità dei contenuti del patrimonio culturale a pubblici con limitazioni funzionali.
Inoltre, VASARI è una piattaforma aperta per favorire lo sviluppo di servizi da terze parti e per portare l’innovazione ICT presso tutte le istituzioni, anche quelle minori che fino ad oggi sono state escluse dal processo di digitalizzazione.
Nell’ambito di una sempre più ampia strategia nazionale per la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico-culturale, il progetto VASARI mette a sistema le più recenti innovazioni delle tecnologie digitali per cambiare radicalmente le attività di valorizzazione, fruizione e gestione delle opere d’arte, sia museali che a cielo aperto.
Al centro c’è un cambio di paradigma: costruire un nuovo spazio culturale in cui gli spazi fisici, con il loro patrimonio di opere, sono integrati nello spazio digitale di contenuti e servizi culturali e fra loro interconnessi in una logica multi-sito.
Il visitatore e le opere sono al centro di tale spazio in cui è favorita la conoscenza, la fruizione e la partecipazione da parte di cittadini e turisti, e facilitata la gestione, la valorizzazione e la cooperazione da parte di istituzioni culturali.
VASARI intende massimizzare le ricadute sociali ed economiche legate alla valorizzazione del patrimonio artistico: l’opera d’arte diventa un potente aggregatore sociale e il visitatore è coinvolto nel proprio processo di conoscenza che controlla direttamente e continua a sviluppare incrementalmente grazie alla molteplicità di siti e musei interconnessi dalla piattaforma.
La proposta pone enfasi sulla necessità di integrazione fra lo spazio fisico e il corrispondente spazio digitale di ogni museo in netto contrasto con recenti tentativi di costruzione di piattaforme digitali che favoriscono una navigazione passiva dei soli contenuti culturali.
In VASARI, solo attraverso la visita on-site il visitatore ha accesso al vasto ecosistema di servizi e contenuti digitali che incentiva un turismo culturale sul territorio, favorendo dunque lo sviluppo di un’economia territoriale dell’indotto.
Inoltre, la piattaforma VASARI sarà progettata per essere aperta e favorire lo sviluppo di un’economia basata su PMI specializzate nell’offerta di servizi culturali legati al patrimonio del proprio territorio (associazioni, guide, editoria culturale).
- Santer Reply SpA (capofila)
- @Cult Srl
- Databenc S.c.a.r.l
- Heritage Srl
- Illogic Srl
- Officine Rambaldi Srl
- Risorse Srl
- Politecnico di Bari (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica CINI)
- Università degli Studi de L’Aquila (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica CINI)
- Università degli Studi di Milano
- Università degli Studi del Molise
- Università degli Studi di Palermo (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica CINI)
- Università degli Studi di Salerno
- Università degli Studi del Sannio (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica CINI)
PNR 2015-2020: ARS01_00456 | Area di specializzazione: Cultural Heritage
Periodo: Settembre 2018 / Febbraio 2021
Vai al sito www.vasariartexperience.it